La cremazione è la pratica di ridurre tramite il fuoco una salma nei suoi elementi base: gas, sali minerali e frammenti ossei.
Si tratta di una pratica molto antica: in Asia tale consuetudine si è mantenuta pressoché inalterata da millenni.
La cremazione non riduce il cadavere in cenere: i resti sono frammenti ossei friabili che in un secondo momento vengono sminuzzati fino a formare una cenere che poi, a seconda degli usi, delle consuetudini o delle ultime volontà della persona defunta, vengono custodite in un'urna, sepolte, sparse o altro.

Al fine di ottenere la cremazione, la legge prevede quanto segue:
- La cremazione di ciascun cadavere deve essere autorizzata dal sindaco sulla base della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi.
- La volontà del coniuge o dei parenti deve risultare da atto scritto con sottoscrizione autenticata da notaio o dai pubblici ufficiali abilitati ai sensi dell'art. 20 della legge 4 gennaio 1968, n. 15.
- Per coloro, i quali, al momento della morte risultino iscritti ad associazioni riconosciute che abbiano tra i propri fini quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, è sufficiente la presentazione di una dichiarazione in carta libera scritta e datata, sottoscritta dall'associato di proprio pugno o, se questi non sia in grado di scrivere, confermata da due testimoni, dalla quale chiaramente risulti la volontà di essere cremato. La dichiarazione deve essere convalidata dal presidente dell'associazione.
- L'autorizzazione alla cremazione non può essere concessa se la richiesta non sia corredata da certificato in carta libera redatto dal medico curante o dal medico necroscopo, con firma autenticata dal coordinatore sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato.
- In caso di morte improvvisa o sospetta occorre la presentazione del nulla osta dell'autorità giudiziaria.
- La nostra ditta di Onoranze Funebri provvede all'espletamento di tutta la parte burocratica ed assistiamo i congiunti dall’inizio alla fine.
La pratica della cremazione, fino a qualche anno fa non molto utilizzata nel nostro Paese, sta in questi ultimi tempi diventando sempre più richiesta. Essa consiste nell’incenerimento di un corpo in appositi impianti di cremazione (forno crematorio) e la raccolta delle risultanti ceneri in apposite urne cinerarie. Il D.
P.R. 10 settembre 1990, n. 285 (regolamento di polizia mortuaria) oltre alla naturale tumulazione delle ceneri presso un cimitero, consente anche la dispersione in natura delle ceneri secondo la volontà del defunto nel rispetto di leggi e regolamenti, nonché l’affido dell’urna cineraria ad un familiare presso la propria abitazione, o altro luogo, che dovrà custodirla sotto la propria responsabilità, in un luogo confinato e stabile, protetta da possibili asportazioni, profanazioni, aperture o rotture accidentali e non deve essere abbandonata.
Optare per la cremazione può essere una scelta dettata da motivi religiosi o di tradizione, ma può essere anche una soluzione pratica all’annoso problema della carenza di spazi cimiteriali.
Noi della Onoranze Funebri Rossi S.R.L. ci occupiamo di tutte le pratiche e dell’organizzazione del rituale della cremazione, dalla presentazione dei documenti necessari alla fornitura di urne cinerarie, all’affidamento delle ceneri o all’eventuale dispersione.